La Borsa di Francoforte
La città di Francoforte ospita le più importanti istituzioni economiche e finanziarie sia della Germania che dell’Unione Europea. Tra queste ricordiamo la Banca Federale Tedesca, la Banca Centrale Europea sorta nel 1998, e la Borsa valori istituita nel 1946. Quest’ultima è certamente una sede di scambio economico e finanziario tra le più influenti d’Europa. Il volume di affari è superiore all’80% del valore totale tedesco e circa un terzo di quello europeo. Altre caratteristiche della Borsa di Francoforte sono:
- un mercato secondario: ciò vuol significare che tutte le operazioni di acquisto e vendita di azioni avvengono su titoli già precedentemente collocati sul mercato internazionale. Si differenza dal mercato primario, al quale i risparmiatori accedono per comprare titoli appena emessi sulla piazza. New York, ad esempio, rappresenta il tipico mercato azionario primario.
- un mercato ufficiale, o regolamentato, poiché tutte le traslazioni finanziarie avvengono sotto stretta sorveglianza e disciplinate da appositi organismi di controllo.
- per calcolare l’andamento, usa come indice il DAX 30; con questo acronimo, corrispondente a “Deutsche Aktien Xchange 30”, si indicano i 30 titoli con maggior valore azionario, o capitalizzazione. Tra questi ci sono: Allianz, Deutsche Bank, Siemens.
Il Toro e l'Orso della Borsa Valori di Francoforte
La Borsa di Francoforte apre i mercati finanziari alle ore 09:30, con orario continuato fino alle ore 17:30. Durante questo lasso di tempo, all’interno del palazzo si assiste ad un continuo susseguirsi di grida, dovute alla compra-vendita delle azioni. Per titoli con valore inferiore ai 100 euro, la variazione minima consentita può assottigliarsi fino a 0,01 euro; fino a 0,05 euro, invece, per titoli superiori ai 100 euro di valore.
Nel 1997 è stata introdotta una nuova forma di contrattazione elettronica, la Xetra. Le contrattazioni si aprono alle ore 09:00 e terminano alle 17:30. I titoli scambiati, per la maggiore, sono quelli della piattaforma tradizionale di Francoforte; oltre ad azioni estere e ai titoli del Neuer Markt. Quest’ultimo rappresenta un ulteriore indice, al quale appartengono le aziende innovative con forti margini di crescita, come l’informatica e le telecomunicazioni.
Il palazzo della Borsa di Francoforte è caratterizzato, al suo esterno, da due statue che ritraggono un orso e un toro; i due animali si guardano con tono minaccioso. Per gli specialistici del trading o i conoscitori del linguaggio finanziario, il periodo “orso” rappresenta un abbassamento delle quotazioni; nella fase “toro”, invece, si prevede un innalzamento del valore delle azioni, dovute all’enfasi dei contrattatori e alla fiducia nel mercato.
Le interpretazioni sulla nascita dei due termini sono diverse. Si ipotizza un’origine nel mondo anglosassone, riprendendo probabilmente i modi in cui i due animali attaccano l’avversario (il toro lo sbalza in alto con l’aiuto delle corna, mentre l’orso lo atterra).
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